Google: La Minaccia Fantasma

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![Evil Google](http://fast.mgpf.it/20061010_Google_Evil.jpg)
Nei giorni di acquisizione di YouTube (è su tutti i principali quotidiani di informazione del Web) la **predominanza** nel settore del “**web di consumo**” di quel colosso che è Google diviene lampante ai più.
In un’ottica di servizi integrati, Google oggi gestisce oltre al [motore](http://www.google.com), al circuito di [pubblicità](http://www.google.com/adwords/) per inserzionisti e [publisher](http://www.google.com/adsense/), alla suite di [calendario](http://calendar.google.com) e di [elaboratore testi](http://www.writely.com) sino ad arrivare alla [mail](http://www.gmail.com) e ai servizi di (http://video.google.com) e alle [community](http://www.orkut.com), abbracciando di fatto in un’**ottica pervasiva** la **stragrande maggioranza** della navigazione dell’utente medio.

E’ con interesse quindi, dal basso della **mia paranoia** e della mia attitudine ad osservare il “*lato nascosto*” delle cose che ho letto l'[articolo](http://www.s0ftpj.org/docs/LMF/LMF.htm) dell’amico Vecna su “[Google: La Minaccia Fantasma](http://www.s0ftpj.org/docs/LMF/LMF.htm)”.
L’articolo è **articolato e completo** (ed in lingua italiana) e non mi dilungherò quindi a replicarlo su questo Blog.
Volevo solamente in modo puntuale analizzare i **principali capisaldi dell’analisi** che ho trovato **estremamente interessanti**:
* In prima analisi è interessantissima la disquisizione sulla **durata dei Cookies** che rendono il piano a lungo termine di Google decisamente **più comprensibile**. Le problematiche di tracciamento rivestono oggigiorno uno **schiacciante ruolo di attualità** e una analisi delle dinamiche di tracciamento di Google sarebbe **sicuramente auspicabile**.
* In seconda analisi la valutazione dell’**inquinamento dell’informazione** presenta **dati numerici inquietanti** e mai prima d’ora così documentati
[![Google: la Minaccia Fantasma](http://fast.mgpf.it/20061010_Google.thumbnail.png)](http://www.s0ftpj.org/docs/LMF/LMF-images/googlerank.png)
Il grafico che vediamo a fianco, preso [dall’articolo](http://www.s0ftpj.org/docs/LMF/LMF.htm), dimostra in modo inequivocabile quanto il **posizionamento dei risultati** all’interno delle pagine di ricerca possa determinare la **navigazione dell’utente medio**. Se io e Vecna infatti analizziamo link sino alla **5a pagina**, sembra che l’utente medio si fermi **molto**, molto, molto prima.
In un’ottica in cui vari studi dimostrano come l’informazione di Google vari a seconda della posizione geografica (esiste addirittura [un sito](http://oy-oy.eu/google/world/) che presenta i risultati di Google [nelle varie nazioni](http://oy-oy.eu/google/world/)), della presenza o meno di un [regime di dittatura](http://sethf.com/anticensorware/general/google-censorship.php) o da parametri **imprescindibili ed incomprensibili** noti al solo Google, la dimostrazione pratica della **veicolazione possibile** spaventa ed inquieta.
Spaventa, inoltre, la **pratica di tracciamento** praticata sui click stessi: se infatti in origine il motore di ricerca presentava il **link diretto alla risorsa** che era stata rilevata, oggi come oggi il link presentato non è altro che **un tracciatore ed un marcatore** che mostra a Google non solamente il nostro interessamento, ma anche il nostro **click effettivo**…
Da qui, **quale la soluzione**?
Probabilmente al momento **nessuna**, ma [articoli](http://www.s0ftpj.org/docs/LMF/LMF.htm) come questi **aiutano sicuramente** a mantenere alto il **livello di guardia**…
*Spoiler: ho dato una mano a Vecna a recuperare i dati e la mia analisi potrebbe quindi essere poco obiettiva.*
P.S. Mi segnala l’amico Marco Calamari (artefice del Progetto Winston Smith) che la sua rubrica Cassandra Crossing presupponeva lo senario già dal [Novembre 2005](http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1353895)… Che dire? Tanto di cappello =]

l'autore

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.

di Matteo Flora

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.