Facciamo frittelle, non innovazione. E chissene della Privacy!

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A volte la vita è strana. come ad esempio la giornata di oggi, ricca di soddisfazioni e di incontri dal passato verso potenziale new business e di persone veramente piacevoli, competenti ed attive.

Poi ovviamente arriva anche il rovescio della medaglia e quindi una nota manifestazione europea di Innovazione ci dice, riferito alla [nostra società][1] e ad uno dei servizi, permetteteci, italianamente parlando [più innovativi dell’anno][2] *(non sono apprezzamenti sulla implementazione o la realizzazione, visto che ogni scarrafone… ma solo sull’IDEA)*, dicevo che la società incaricata della organizzazione ci dice che:

> Abbiamo esaminato attentamente il prodotto che ci ha proposto, ma purtroppo non lo riteniamo in linea con i temi trattati all’interno della manifestazione.

Ora, ho spiegato in modo abbastanza preciso e puntuale *(i ragazzi si stavano sbellicando leggendo la mail)* un paio di cosette sul servizio e su come teoricamente intendo l’innovazione, quindi non vi dico ancora il risultato. Ma da bravo italiano la prima cosa che mi è venuta in mente è stata che se avessi preso il telefono e chiamato un paio dei Partner della manifestazione che conosco bene le cose si sarebbero magicamente risolte.

Non l’ho fatto perché, di base, sono un coglione. E certi giochi del “chiamo il Boss e la risolviamo” non mi piacciono per nulla. Ma credetemi: il sentore del “non ti ha promosso nessuno quindi ti mandiamo la letterina standard” era nell’aria pesante come un fumatore incallito di sigari in un bagno minuto.

Nel periodo di FaceBook e della [sistematica distruzione della Privacy][3] a cosa servirà mai un servizio come il nostro?

E per confermare la cosa stasera parlo con un cliente, al telefono, che mi basisce. Un cliente che ricopre un incarico direttivo all’interno di una struttura operante in Italia e che mentre spiego come FoolDNS sia utile per un’azienda poiché implementa di default l’aderenza alla normativa di riferimento sia in termini di Legge 196 che in termini di Direttiva Brunetta 02/09 mi risponde che:

> Mi parli di tecnologia, che a noi cosa vuole che importi l’aderenza alla Privacy?

Il problema, mia cara Italia, sento che non è praticamente più nella classe politica o nel Governo che ti guida. Il problema è radicato nel Signor Rossi della porta accanto, nel menefreghismo collettivo che non fa altro che buttare il sistema paese nella banalità e nella becera autocommiserazione.
Un paese che non **sa valutare le proprie risorse**, un paese che **non riconosce l’innovazione**, un paese che ignora sistematicamente quelle che sono le minime implementazioni di Privacy che siamo faticosamente riusciti ad ottenere in anni ed anni di battaglie, ecco… questo paese semplicemente non merita più di essere considerato tale.

Vendiamoci alla Svezia. O agli Stati Uniti. Regaliamoci. Rimaniamo semplicemente una succursale secondaria di una qualunque potenza estera: potremmo demandare la gestione interna e stare qui a prenderci in giro e a sparare cazzate tutto il giorno, guardando Veline e Presidenti invece di parlare di Politica. Anzi, no, scusatemi. Dimenticavo che in Italia la politica sono SOLAMENTE le Veline.

Anzi, vi confesserò una cosa: io, elettore di destra moderata e non berlusconiano, uno di quelli che non vota a sinistra da un po’ con lo schifo di votare una coalizione che è solo “contro Berlusconi” e che ha come unico ideale e programma di governo il “questo non ci va bene”. Vi confesso che **a ME** che Berlusconi si sia trombato il mondo o meno, che sia santo o criminale, che sia gay o Rocco Siffredi non importa un fico secco. Non ho nemmeno una televisione. E salto a piè pari gli articoli sull’argomento.
A me interessa FARE cose e come le cose vengono fatte. Eseguite. Finalizzate.

Giudico Berlusconi dall’impegno profuso in un settore. Giudico l’Italia dall’impegno profuso in una direzione. Giudico le aziende dall’impegno profuso in una direzione.

E vedo moltissimo impegno che si risolve, semplicemente, in gente che ti dice che “non fai innovazione” e che “chissenefrega della legge sulla Privacy”.

Grazie a Dio *(o chi ne fa le veci)* questo NON è il mio mondo. E sono convinto che non sia nemmeno il vostro. Quindi? Quindi inizio a scrivere e a trovare persone che siano d’accordo con me. Che pensino all’innovazione, al progresso e al fare sopra al battibeccare. Persone che credano nella filosofia dell’andare avanti contro tutto e tutti e nel costruire qualcosa contro la massa impellente di inedia.

E ci ricompreremo lo stato che abbiamo venduto alla Svezia o agli Stati Uniti. Ce lo ricompreremo pezzo a pezzo lavorando sodo. Partiremo da piccole enclave e mano a mano ci muoveremo pezzo per pezzo a comperarne fette sempre maggiori. Perché il venditore da cui tutti noi dobbiamo ricomperarci l’Italia un pezzo alla volta, un centimetro alla volta, si chiama **INDIFFERENZA*.

E non so voi, io con l’indifferenza ho una cambiale sempre aperta. Aiutatemi, aiutateci, aiutiamoci a pagarla e riappropriarci dell’ITALIA.

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[1]: http://thefool.it
[2]: http://fooldns.com
[3]: http://www.i-dome.com/flash-news/pagina.phtml?_id_articolo=12719-Oltre-400-segnalazioni-al-Garante-della-Privacy.html

l'autore

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.

di Matteo Flora

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
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