Google censura Bittorrent. Rapite un bambino…

G

Da qualche giorno, forse lo sapete, Google censura la parola “bittorrent”. Non solo questo, ma anche e soprattutto “how to tor”.
Non è la prima parola censurata. Ci sono anche tutte quelle su Scientology. E quelle sul Falung Dafa.


Interessante i commenti [della rete][1]. E queste frasi sparse:

> Google won’t autocomplete searches for “bittorrent,” but if you are interesting in learning how to kidnap someone, make meth, build a bomb, cheat on your taxes, or shoplift, they will happily autocomplete your search for you.

Quindi, se non riuscite a cercare Bittorrent potete cercare, ad esempio, variazioni. Che funzionano.
Oppure imparare come rapire un bambino :) O assaltare una banca.
*P.S.: Visto che non si evince abbastanza sono ironico. O BigG si decide a fare le cose in via definitiva o può evitare. Questo cerchiobottismo del “faccio qualcosa giusto per” mi innervosisce un pochino…”*

[1]: http://www.techi.com/2011/01/google-censorship/

l'autore

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.

di Matteo Flora

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
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