Affidabilità e Verità: le insidie epistemiche dell’Anonimato Online

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L’anonimato online è il vero “elefante nella stanza”: è un argomento controverso ma non è PER NULLA così semplice buttarlo in un angolo con affermazioni populiste come “bisognerebbe togliere l’anonimato per tornare alla correttezza” o anche il ben più accettabile “le persone devono rispondere delle proprie azioni”.
Sfortunatamente, lasciatemi dire, l’anonimato (soprattutto in rete) è uno dei pilastri portanti della Verità e della trasparenza. E come tale va spesso trattato, come *forse* un male, ma spesso necessario.
Personalmente non ne parlo quasi mai approfonditamente con nessuno che non abbia letto, prima, [Karen Frost-Arnold][1] e il suo breve commentario [“Trustworthiness and Truth: The Epistemic Pitfalls of Internet Accountability”][1].

> To make her case, Karen distinguishes between error-avoidance and truth-attainment. The former seeks to avoid false beliefs while the latter seeks to attain true belief. Take mainstream and social media, for example. Some argue that the “value of traditional media surpasses that of the blogosphere […] because the traditional media are superior at filtering out false claims” since professional journalists “reduce the number of errors that might otherwise be reported and believed.” Others counter this assertion: “People who confine themselves to a filtered medium may well avoid believing falsehoods (if the filters are working well), but inevitably they will also miss out on valuable knowledge,” including many true beliefs.

Se volete prendere una decisione ed esprimere una opinione nel merito non basata sulle scie chimiche o il babau [ve lo consiglio caldamente][1].

Se siete, invece, pigri vi consiglio, per lo meno, di leggerne i punti salienti molto bene presentati da [“Why Anonymity is Important for Truth and Trustworthiness Online”][2].

Estote parati!

[1]: https://philpapers.org/archive/FROTAT-2
[2]: https://irevolutions.org/2013/10/22/trustworthiness-and-truth/

l'autore

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.

di Matteo Flora

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
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