Lettera da un ammiratore…

L

E’ normale amministrazione per chi amministra un blog quella di ricevere commenti di insulti e ingiurie. Si potrebbe addirittura dire che è parte del mestiere.
La prassi comunque è quella di pubblicare commenti che contengono insulti E argomenti da confutare e ignorare quelli che contengono semplicemente insulti, cestinandoli.

Un lettore, però, è stato particolarmente assiduo negli ultimi mesi a pubblicare commenti per quasi ogni post del blog, ma non pubblicando mai una mail dove rispondere non ho mai potuto avere il piacere di argomentare.
Ho deciso di farlo qui: per chi come me crede infatti nella condivisione delle impressioni e dei commenti credo sia il posto più adeguato:
> IP: 217.200.200.54 (Antonello Venditti)
> dai, suvvia. Finiscila di dire baggianate. Oltretutto ho ascoltato la tua ‘conferenza’. A dir poco penosa. Come mai ti proponi cosi in giro?
>
> ah, cancella pure questo commento.. magari poi nel tuo prossimo m1s3x-progetto ‘un blog anonimo sulla sicurezza .. blablabla’ avro’ piu’ spazio per prenderti in giro. ;-)
>
> g00dbai
> P.S.: ho in cantiere di creare un blog con tutte le stron^H^H^ cose che dici alle birrate di m1s3c ed alle tue conferenze. ;-)

Se me lo consentite risponderei per punti…

> dai, suvvia. Finiscila di dire baggianate. Oltretutto ho ascoltato la tua “conferenza”. A dir poco penosa. Come mai ti proponi cosi’ in giro?

Hai ragione, sai? Tecnicamente parlando mi sono vergognato non poche volte durante il corso dell’ultima tre giorni: tanti e tali sono stati gli interventi tecnici, a partire da quelli di Zen, passando per quelli di Alberto “Iceman” Revelli e anche del buon Marco Calamari (e di Mayhem, Zanero, Raoul e chi più ne ha…) che mi son chiesto veramente cosa ci facessi in quel compendio.

Ma vedi, ognuno ha la sua fascia di competenza. Se la mia non è tecnica in alcuni punti come quella di altri non posso continuare a vergognarmi, soprattutto in visione del fatto che vi saranno SEMPRE persone più preparate di me in QUALCOSA.
Anni fa mi sono deciso e ho scelto di conoscere una pletora di argomenti (hacking, seo, privacy, leggi, forensics, iso varie, pentesting, .NET, etc…) ad un BUON LIVELLO anzichè approfondirne uno solo, così da poterli correlare e da poter dare una visione d’insieme.
Certo, tutto questo è difficile e mi trovo spesso a non conoscere abbastanza approfonditamente un argomento, ma sono riuscito nel tempo a circondarmi di moltissime persone competentissime in vari argomenti e dove io non arrivo ho ancora l’umiltà di chiedere a chi ne sa di più (cosa che succede spesso).

Probabilmente la cosa che mi viene meglio è comunicare e non credere che sia la cosa più semplice, talvolta. Mi trovo a comunicare idee di altri, a cercare di capire cosa qualcuno degli acari “veri” pensa e talvolta a “spiegarlo” ad altri. Se mi conosci sai quante volte questo atteggiamento di “mettere in comunicazione” varie persone ha dato tanto ad ambedue i soggetti “comunicanti”.

Il conoscere a livello medio-approfondito una quindicina di argomenti di campi differenti, al contrario di conoscere nei minimi dettagli un singolo argomento, mi ha permesso negli anni di riuscire a dirigere gruppi di lavoro eterogenei in cui quelle che serviva all’azienda non era un “guru” di quacosa (quelli li avevano già), ma bensì qualcuno che riuscisse a fare comunicare tra di loro i vari guru. E quando i guru avevano una base comune le cose (ovviamente) andavano da sole…

Talvolta mi chiedono di riscrivere un CFP, di capire come mettere giù meglio qualcosa e talvolta addirittura mi dicono “Ci sarebbe da parlare di questo” e quando io faccio presente che X è molto più competente di me sulla materia è lo stesso X che mi dice “Probabilmente sì, ma tu sai parlare alla gente”. Boh. Hacking People?!?!
Perchè mi presento così spesso? Forse perché quando parlo la gente capisce. Capisce anche che io non sono un “guru” o un “Dio”? Beh, non è una cosa difficile da capire, posso anche metterlo di default come disclaimer ;)

> ah, cancella pure questo commento.. magari poi nel tuo prossimo m1s3x-progetto “un blog anonimo sulla sicurezza .. blablabla” avro’ piu’ spazio per prenderti in giro. ;-)

non preoccuparti, non sono favorevole alla censura, come ben sai, visto che mi segui così assiduamente…
Ma c’è una cosa che mi infastidisce, lasciamelo dire.
Il progetto di cui parli è stato discusso in due differenti serate del MiSec, il mio piccolo contributo alla scena della Sicurezza Informatica che mi costa una serie di pesanti fatiche organizzative, ripagate ogni volta ben più delle mie aspettative.
In ambedue le serate in cui se ne discuteva conoscevo tutti i partecipanti. In una delle due il MiSec si è tenuto IN CASA MIA e quindi probabilmente sei stato nella mia casa, hai bevuto il mio vino (o la birra di Vecna) e mangiato probabilmente qualcosa.
Ti costava così tanto parlarne de visu?

Mi batterò fino alla morte per la tua libertà di dirmi ciò che ti pare in anonimato, ma la cosa continua comunque ad infastidirmi. Sono sempre stato adamantino con tutti i partecipanti, proponendo spunti ed idee, creando luoghi di incontro che hanno portato a nuovi progetti, nuove occasioni e soprattutto nuove idee. Perché non me ne hai parlato in quella sede?
Bastava un semplice “non credo che la tua Conf sia abbastanza tecnica per presentarla” ed avremmo argomentato volentieri…

> P.S.: ho in cantiere di creare un blog con tutte le stron^H^H^ cose che dici alle birrate di m1s3c ed alle tue conferenze. ;-)

Sono onorato! Vuol dire che mi ritieni talmente importante da spendere il tuo tempo per costriure una cosa del genere! Guarda, di baggianate probabilmente ne dico abbastanza già qui, ma se vuoi puoi segnalarmele ed apro una nuova rubrica…

Con un po’ di tristezza ti mando i miei saluti.
M.

l'autore

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.

di Matteo Flora

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.