Google taglia i fondi ai siti illegali?

G

La disciplina del “follow the money” sembra attecchire – finalmente, mi si consenta – anche [in casa Google][1]:

> The web search giant, which is embroiled in a long-running row over the way it deals with pirated material, is considering the radical measure so that it can get rid of the root cause instead of having to change its own search results.
> Executives want to stop websites more or less dedicated to offering links to pirated films, music and books from making money out of the illegal material. The plans, still in discussion, would also block funding to websites that do not respond to legal challenges, for example because they are offshore. ([cit][1])

Per maggiori info:

* L’articolo del [Telegraph.co.uk][1]
Estote parati.

[1]: http://www.telegraph.co.uk/finance/newsbysector/mediatechnologyandtelecoms/9875339/Google-looks-to-cut-funds-to-illegal-sites.html

l'autore

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.

di Matteo Flora

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.