![Call center Scam](http://fast.mgpf.it/20060107_scam.jpg) Avevo già avuto altre **segnalazioni** da un paio di lettori del Blog (*siete moltissimi, lo sapete? Grazie mille!*) ma **stentavo a crederci**.
Poi mi arriva una mail dell’amico **Giorgio Fedon**, venuto recentemente alla ribalta per l’articolo su “Subverting Ajax” scritto in coppia con l’amico Stefano Di Paola.
Una mail da uno sconosciuto che sottolinea un ipotetico problema è una cosa, ma quando la segnalazione mi arriva direttamente da **un professionista della levatura di Giorgio** il discorso si fa sicuramente differente ed eccomi a segnalarvi non l’**ennesimo tentativo di truffa** (scam) sui generis, ma un **pericoloso precedente** che sicuramente **deve fare riflettere**.
Tutto inizia con una normalissima telefonata ad un notissimo **vendor di connettività ADSL** e finisce con una **tentativo di truffa vera e propria** sventata da Giorgio (e da altri lettori prima di lui) appena prima di divenire un potenziale disastro. Ma quanti altri avrebbero questa prontezza di riflessi?
Scrive Giorgio:
> Oggi sono stato vittima di un tentativo di scam mal riuscito.
> Dopo essermi accorto di aver scelto il piano ADSL meno conveniente del mondo, ho telefonato al numero verde dell’operatore di telefonia per cancellare il piano tariffario.
>
> Questo oscuro personaggio dall’altro capo della cornetta dopo alcuni minuti mi ha chiesto alcuni dati per fare verifiche sulla mia identità. poco male e perfettamente normale prassi, sino all’ultima domanda “Mi da per cortesia il suo **numero di carta di credito**”?
>
> Ora, non solo l’abbonamento NON è stato pagato utilizzando una carta di credito, ma l’intestatario dello stesso (non io, un mio familiare) non possiede nemmeno una carta di credito intestata!
> Ad aggravare la situazione, subentrano altre sue osservazioni successive: mi chiede infatti di non richiamare il centralino e mi informa che avrebbe provveduto a ricontattarmi lui stesso.
>
> A questo punto la domanda sorge spontanea: a che serve la carta di credito?
>
> Faccio un paio di accertamenti, chiamo altri operatori. Tutti mi dicono che la carta di credito non viene richiesta durante il processo di annullamento di un ordine, anche perché non è possibile fare alcuna verifica, visto che i pagamenti vengono fatti tramite il contocorrente dell’utente.
>
> **Tentativo di truffa**? Scam? Episodio **isolato o organizzato**?
Ancora una volta mi trovo costretto a recitare, chissà per quante volte ancora, la massima “rubata” all’amico Mayhem e dire: “**PARANOIA IS A VIRTUE**”.
E’ incredibile che ad ordire intrighi sulla pelle di ignari consumatori vi siano addirittura **persone in possesso di informazioni privilegiate** quali impiegati di Call Center: se il fenomeno dovesse diffondersi le barriere di sicurezza da erigere sarebbero **incredibilmente alte**.
E che dire dell’ *”impiegato modello”* della storia? Beh, forse ha deciso di “arrotondare” le poche centinaia di euro ricavate dal lavoro *sottopagato e precario* di “addetto di call center”?
Non lo sapremo probabilmente mai, ma nel frattempo **OCCHI APERTI e TRUST NOONE**.