Perchè Stephen Hawking ed Elon Musk sono terrorizzati dall’AI

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Pare che [Stephen Hawking][1] sia terrorizzato dal futuro dell’Intelligenza Artificiale:

> “The development of full artificial intelligence could spell the end of the human race,” Hawking told the BBC yesterday. While he admits early forms of AI have been useful (it’s clearly been a huge help for his speech systems), he worries that we won’t be able to keep up with super-intelligent versions that outwit humans. [qui][1]

Pare, peraltro, che condivida questo terrore con che [Elon Musk][2] (patron di Tesla):

> “I think we should be very careful about artificial intelligence. If I had to guess at what our biggest existential threat is, it’s probably that. So we need to be very careful,” said Musk. “I’m increasingly inclined to think that there should be some regulatory oversight, maybe at the national and international level, just to make sure that we don’t do something very foolish.” [qui][2]

E non sono i soli. Se volete decine di ore di interessanti dibattiti teologico-tecnologici vi consiglio una bella ricerca su Google per il concetto di [Roku’s Basilisk][3].

> Roko’s basilisk is a proposition that says an all-powerful artificial intelligence from the future may retroactively punish those who did not assist in bringing about its existence. It resembles a futurist version of Pascal’s wager; an argument suggesting that people should take into account particular singularitarian ideas, or even donate money, by weighing up the prospect of punishment versus reward. Furthermore, the proposition says that merely knowing about it incurs the risk of punishment. It is also mixed with the ontological argument, to suggest this is even a reasonable threat. It is named after the member of the rationalist community LessWrong who described it (though he did not originate the underlying ideas). [qui][3]

**NOTA:** *Mi sono reso conto che in questi ultimi 2 anni ho prediletto particolarmente la condivisione di link e contenuti direttamente su Twitter a scapito del Blog. E’ un modo comodo di diffondere le cose che ritengo interessanti ma ben poco pratico perché non mi consente di ricercare all’interno della memoria storica. Ho quindi deciso di tornare ad utilizzare il blog per scrivere un po’ di questi pensieri scarni. Spesso non darò la mia “opinione” in merito alle cose, ma semplicemente offrirò link, citazioni ed un minimo di background come in questo caso. A voi la possibilità di dis-iscrivervi dalla newsletter o, al contrario, di iniziare a seguirmi con i feed rss :)*

[1]: http://www.engadget.com/2014/12/03/stephen-hawking-AI-doomsday
[2]: http://www.theguardian.com/technology/2014/oct/27/elon-musk-artificial-intelligence-ai-biggest-existential-threat
[3]: http://www.slate.com/articles/technology/bitwise/2014/07/roko_s_basilisk_the_most_terrifying_thought_experiment_of_all_time.html

l'autore

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.

di Matteo Flora

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